4 apr 2024
Un'articolo di Stefania Ulivi, apparso sull'inserto romano del Corriere della Sera,
il 4 aprile 2024
Al momento della stesura di questo articolo erano una settantina gli artisti che avevano aderito all'appello della Fondazione Tetrabondi per la seconda edizione di "Tetraink: Disegnare l'inclusione", il festival dei "fumetti sbilenchi".
Dalla A di Stefano Artibani alla Z di Zerocalcare, passando per Mauro Biani, lo scultore Andrea Fogli, l'elenco è in continuo aggiornamento.
"Siamo letteralmente travolti da un'ondata d'amore e partecipazione, arrivano ancora adesioni. Non ci aspettavamo tanto entusiasmo, ci rende felici", racconta Valentina Perniciaro, a nome della grande comunità che si è raccolta, fin dalla creazione, nel 2021, intorno alla Fondazione Tetrabondi Onlus, ispirata a suo figlio Sirio per "rivoluzionare l'approccio con la disabilità, distruggendo stigma e stereotipi attraverso progetti di inclusività universale".
Un'associazione che mette al primo punto dello statuto il diritto di ogni persona "a prescindere dalle sue condizioni, di essere parte attiva della propria vita e della società".
Lo stesso spirito che anima Tetraink, che, ancora prima che festival di fumetti, si presenta come un grande party, a partire dalle 17 di venerdì negli spazi del Loa Acrobax Project in cui tutti saranno i festeggiati.
Gli animatori dei laboratori, gli addetti alle case editrici che allestiranno banchetti, i musicisti che daranno vita al fj set serale, il TetraQueer Circus, le famiglie, gli amici di Sirio.
E alcuni degli artisti e i fotografi che hanno donato le opere - tra cui Zerocalcare -, pronti a disegnare live su cartoncini in formato A5 in vendita all'ingresso dell'ex Cinodromo in zona Ponte Marconi
Intorno alle 21 poi partirà la "Grande Asta" delle opere donate.
Come battitore concede il bis dopo la prima, fortunata edizione, Valerio Mastandrea, tra i tanti compagni di strada di Tetrabondi & friends.
"Ce la stiamo mettendo tutta - commenta Valentina Perniciaro, autrice del libro Ognuno ride a modo suo (Rizzoli) -, sarà una giornata ricca di tante cose diverse: laboratori, live painting, sport adattato e inclusivo, risate, emozioni, cibo, musica. Il senso sarà disegnare, anche metaforicamente, un mondo che non escluda nessuno.
Lo scopo immediato è raccogliere fondi per i vari progetti dei Tetrabondi. Su tutte, "Ognuno a modo suo: sport senza barriere", l'iniziativa in programma a Parco Schuster verso la fine di maggio, arrivata alla terza edizione.
"Un format di sport adattato con venti discipline sportive in prova libera, skatepark, accessibilità motoria e sensoriale. Per assicurare a tutti il diritto all'adrenalina."
Un passo verso la realizzazione del progetto che la Fondazione Tetrabondi con l'Università Roma Tre ha presentato a Roma Capitale.
"La nostra intenzione - conclude Perniciaro - è contribuire a trasformare lo spazio urbano della nostra città. Sperando che l'amministrazione ci segua"