Dal Parco Inclusivo Universale al Parco dell'Occasione Persa

19 dic 2024

Al momento del taglio dei nastri, la trasformazione di Parco Schuster in un luogo di inclusività universale resta un obiettivo ancora molto lontano.

Questa lettera aperta, a tutti i nostri sostenitori e alla cittadinanza intera, riassume i passaggi di questi 26 mesi di impegno per la costruzione del primo Parco Inclusivo Universale e la situazione attuale, ad appena due settimane dall'apertura della Porta Santa della Basilica di San Paolo.

Dal Parco Inclusivo Universale al Parco dell'Occasione Persa
Dal Parco Inclusivo Universale al Parco dell'Occasione Persa

Cari amici e care amiche,
a pochi giorni dall’inaugurazione della prima area riqualificata di Parco Schuster, è tirare le somme del lavoro che ha visto Tetrabondi impegnata per la progettazione e la trasformazione del parco della Basilica di San Paolo dove in tante occasioni ci siamo incontrati.

Come sapete Tetrabondi è nata per costruire il mondo di tutti e per abbattere il paradigma della disabilità vista come segregazione e dolore e riprenderci tutti insieme il diritto all’adrenalina: in nome di questo abbiamo sognato e provato a realizzare, con l'occasione del Giubileo e dei fondi che ha reso disponibili, una trasformazione di Parco Schuster nel primo Parco Inclusivo Universale.

Il Giubileo 2025 sta per iniziare: ancora pochi giorni e le porte sante si apriranno per accogliere milioni di pellegrini da tutto il mondo, ma il Parco Inclusivo Universale non ci sarà ad accoglierli.

Il progetto di “+ (più) - Parco Inclusivo Universale” nasce alla fine del 2022, quando abbiamo iniziato a bussare alle porte dell'amministrazione municipale e capitolina per raccontare la nostra proposta: un parco realmente accessibile, universalmente inclusivo, nel quale iniziare a costruire il Mondo di tutti, che ogni anno sperimentiamo nella due giorni “Ognuno a modo suo: Sport senza barriere”.

Si tratta di un concetto di design urbano e inclusione delle vulnerabilità, che prevede completa accessibilità motoria e sensoriale, comunicazione integrata, aree ludiche e sportive fruibili da ogni persona a prescindere dalle sue condizioni, accessi e percorsi adatti a ogni tipo di ausilio.

Dopo diversi incontri presso l'assessorato all'ambiente di Roma Capitale e non solo, dopo aver raccolto la disponibilità del Dipartimento di Architettura, in occasione della riunione tenutasi il 21 febbraio 2023 presso l’Assessorato all’Ambiente, Tetrabondi è stata informata della destinazione di fondi specificamente destinati alla riqualificazione del verde delle basiliche giubilari, destinazione che comprende certamente - se non quasi esclusivamente - il Parco Schuster antistante la Basilica di San Paolo (DPCM 15 dicembre 2022, All. 1-2, Intervento 86, Riqualificazione del verde nelle aree adiacenti al Vaticano e alle Basiliche Giubilari).

Su tali presupposti abbiamo commissionato uno studio preliminare di fattibilità che sarebbe stato realizzato dal team di ricercatori del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre coordinato dal prof. Adolfo F. L. Baratta, in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze Umane dell’Università La Sapienza di Roma, l’Associazione Italiana Terapisti Occupazionali, e l’associazione culturale AES Architettura Emergenza Sviluppo.

Tetrabondi nel frattempo tesseva le fila di una partecipazione con il centro anziani e le associazioni del territorio che già vivono il parco, raccogliendo bisogni, ostacoli, abitudini e quotidiane difficoltà.

 

Dal Parco Inclusivo Universale al Parco dell'Occasione Persa

L’articolato lavoro di ricerca progettuale prodromico all’attività di progettazione vera e propria, lavoro - completo di tutti i suoi elaborati grafici e delle relazioni tecniche - è stato messo gratuitamente a disposizione di Giubileo 2025 S.p.A., soggetto attuatore dell'intervento di riqualificazione della relativa progettazione e del Soggetto capofila del raggruppamento incaricato delle attività di sviluppo progettuale della riqualificazione del Parco, Land S.r.l.  


Si sono susseguite riunioni e confronti inerenti alle modalità attuative dei paradigmi espressi nello studio del + Parco Inclusivo Universale, con la presidenza e gli assessori del Municipio VIII, l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, l’Assessore alle Politiche del Personale, al Decentramento, Partecipazione e Servizi al Territorio per la Città dei 15 minuti, il Direttore dell’Ufficio di Supporto al Commissario Straordinario di Governo per, il Giubileo della Chiesa cattolica 2025, Giubileo 2025 SpA e Land Srl.

Ad aprile 2023 abbiamo depositato un'istanza ex articolo 11 della delibera 104 del 16 dicembre 2022 del Comune di Roma, per proporre che l'immobile abbandonato, cuore pulsante del Parco Inclusivo Universale, venisse messo a disposizione della cittadinanza e trasformato in polo dell'inclusività, e permanence achitecturale, per proseguire la ricerca sulla progettazione inclusiva dello spazio urbano.
A maggio del 2023 abbiamo raccontato il progetto, insieme a tutti gli attori coinvolti proprio a Parco Schuster, durante l’evento Ognuno a modo suo e il 20 ottobre al convegno “Il Parco Inclusivo Universale Schuster a Roma” nell’aula magna del Dipartimento di Architettura di Roma Tre.
Ad ottobre il progetto è stato selezionato dal Premio Gallarate ed esposto nella mostra Hyperdesign, al MA*GA, Museo di arte contemporanea di Gallarate.

Con fatica e spesso solamente attraverso informative verbali abbiamo poi conquistato notizie sul progetto esecutivo, le fasi di lavorazione, la timeline e il budget, vivendo per mesi nell’inconsapevolezza circa l’andamento dei lavori e le realistiche aspettative di vedere il parco PIU venire alla luce. 

Dal Parco Inclusivo Universale al Parco dell'Occasione Persa

Poi un grande silenzio. Silenzio e cantieri. Anche a Parco Schuster.
Grazie alla disponibilità dell'ufficio per il Giubileo, del municipio e del Commissario Straordinario al Giubileo, siamo riusciti a raccogliere, solamente il 3 dicembre 2024, informazioni e aggiornamenti e a seguire le ultime fasi di cantiere prima dell'apertura della porta santa il 5 gennaio 2025.

Ed eccoci all'aggiornamento, in sintesi, che condividiamo con voi. Il cantiere verrà consegnato nelle mani del Municipio VIII e poi inaugurato dal Sindaco il prossimo 30 dicembre, salvi ulteriori rinvii.
Il Parco Inclusivo Universale non ci sarà.
Il cantiere ha toccato solo l’area del sagrato e dell’immobile, che sarà destinato per tutto il 2025 a centro di informazioni turistiche a servizio della Basilica di San Paolo: in questa zona sarà appena garantita l’accessibilità alle persone con disabilità motoria. 

Ciò che doveva essere inaugurato, non ci sarà.
Parco Schuster doveva diventare un luogo capace di costruire e insegnare l’inclusività universale: raggiungibile e attraversabile da tutti, permeabile, intergenerazionale.

Un luogo che avrebbe permesso autonomia e divertimento alle persone con disabilità motoria, sensoriale e cognitiva: che avrebbe avuto un wayfinding moderno integrato da Braille, Lingua dei Segni e Comunicazione Aumentativa Alternativa, uno spazio sociale aperto e fornito di ausili per il turismo accessibile, così come sedie a rotelle adatte allo sport e allo skate per poter utilizzare al meglio le aree ludico sportive progettate.
Luoghi in grado di far giocare persone di ogni età e competenza, con ogni tipo di ausilio, collegate al resto del parco da sentieri ciclabili, che sfruttando i naturali dislivelli avrebbero permesso gioco e partecipazione attiva, affiancato da bellezza e quiete, in connessione con la Basilica, l’Università, l’Ospedale Bambino Gesù, la Metropolitana e il futuro Parco Fluviale di Riva Ostiense.

Quando il sindaco taglierà il nastro non ci sarà accessibilità sensoriale non ci sarà permeabilità, non ci sarà wayfinding inclusivo o aree ludiche e sportive accessibili, non ci saranno nemmeno i LOGES.

Dal Parco Inclusivo Universale al Parco dell'Occasione Persa

Per ora ci resta tra le mani la promessa del Comune di Roma che nella seconda parte dell'anno il cantiere, in pieno Giubileo, venga riaperto per realizzare, con le economie rimaste (non sappiamo ancora quali) almeno una parte del Parco Inclusivo Universale.

Il sogno dei Tetrabondi, di chi ha lavorato allo studio e alla progettazione, e di tutti coloro che vivono e attraversano il parco da sempre, rimane lì: continueremo a lavorare affinché il Parco PIU e il Polo dell’inclusione vedano la luce, se non oggi nel 2026.

Perchè questo Giubileo lasci qualcosa di permanente alla nostra città, vogliamo ancora immaginare Parco Schuster come fucina di una società diversa, spazio restituito anche alla cittadinanza dei corpi e delle menti non conformi.

 

L'inaugurazione del PIU+, Parco Inclusivo Universale, è ufficialmente rinviata: quello che sta per essere inaugurato è il P.O.P. Parco dell’Occasione Persa.

 

Dal Parco Inclusivo Universale al Parco dell'Occasione Persa
Dal Parco Inclusivo Universale al Parco dell'Occasione Persa